Continuo ad osservare 7 ostacoli a Scrum nelle aziende che aiuto nell’evoluzione verso la Business Agility. Piccoli o grandi che siano, questi ostacoli sono spesso l’eredità di una cultura aziendale nata e sviluppatasi negli anni della rivoluzione industriale.
Sono convinto che molto dipenda anche dal sistema scolastico (pur non avendone la prova, è solo un’intuizione) che non ci prepara a lavorare insieme, a collaborare.
E questo è un grosso freno quando dobbiamo risolvere problemi complessi.
Ecco un elenco, non esaustivo ed in ordine casuale, degli ostacoli che riducono i benefici che Scrum può portare all’azienda.
Sei d’accordo? Se vuoi aggiungerne altri, lascia un commento!
7 ostacoli a Scrum – Persone, non risorse
La cultura industriale ci ha portato a considerare le persone come macchine. Bisogna essere sempre performanti, non portarsi al lavoro i problemi che abbiamo a casa, sempre sorridenti, infallibili, perfetti al primo colpo.
In questa cultura il dirigente è il primo a dover essere infallibile, avere risposta a tutto, mai nessun dubbio… un robot.
Scrum e l’Agile rimettono l’essere umano al centro, ammettendo che si possono avere giorni positivi ed altri no; che si può dubitare di una soluzione (o di se stessi) e che il dubbio è positivo perché stimola la sperimentazione.
7 ostacoli a Scrum – Gerarchia
La gerarchia è utile quando non si ha necessità di prendere decisioni velocemente. Pertanto è un fattore limitante dell’Agile, dove si vuole agire prima di tutto, osservare il risultato ottenuto per poter capire se la strada intrapresa è quella giusta o no.
Agile significa movimento, sperimentazione, collaborazione… le decisioni che si prendono riguardano rischi limitati ad un mese al massimo, durante il quale si sperimenta per capire meglio la soluzione ad un problema dato.
Dover aspettare la decisione di qualcuno per poter fare qualcosa limiterà la vostra agilità.
Hai già visto un giocatore di Rugby aspettare l’autorizzazione del coach per poter agire? Quanto competitiva sarebbe una squadra del genere?
7 ostacoli a Scrum – Ego
Contribuire allo sforzo del team con umiltà e dire il più rapidamente possibile quando si ha bisogno di aiuto. Mostrarsi infallibili e senza dubbi è abbastanza sospetto in un contesto di complessità.
Se l’ambiente di lavoro è sano, ci si sente al sicuro e non giudicati, probabilmente l’ego personale potrà essere messo da parte.
Considero l’ego come uno dei 7 ostacoli a Scrum, perché limita la trasparenza (uno dei pilastri dell’empirismo) e contraddice i valori Scrum, in particolare l’apertura.
Abbiamo tutti un certo livello di ego, chi più chi meno. Ci sta. Ciò che è importante è rendersene conto e lavorare per fare in modo che non sia deleterio per il team.
Il video qui sotto mi ha personalmente aiutato a capire perché l’ego può essere un problema, soprattutto quando ci impedisce di imparare (perché pensiamo di sapere già tutto).
7 ostacoli a Scrum – Dipendenze
Le dipendenze, di qualsiasi tipo, creano vincoli rischiosi che limitano l’agilità. Per esempio, se si è dipendenti da una sola persona per un certo tipo di competenza, quando questa persona sarà in vacanza è probabile che si potrà rimanere bloccati.
Ovviamente ci sono anche le dipendenze tecniche, che possono essere problematiche.
Essere agili significa essere resilienti alle situazioni più difficili, le dipendenze limitano la resilienza. Per questa ragione parliamo di Scrum Team cross-functional, che hanno tutte le competenze necessarie a risolvere un problema complesso.
Lo Scrum Team lavora per assicurarsi che nessuno sia indispensabile, ma tutti siano necessari!
Silos
Praticamente tutte le aziende con cui ho lavorato sono organizzate in silos. La logica è quella di ottimizzare un settore di attività, come il marketing per esempio.
Questa strategia funziona bene quando un prodotto è statico, evolve lentamente nel tempo. Come un tostapane 😊. In un mercato dove le novità sono lente ad arrivare al consumatore finale.
Nel settore informatico, per esempio, essere organizzati in silos è un problema grosso. Che diventa gigantesco quando combinato con la forte gerarchia e un pizzico di ego.
Il silo impedisce la collaborazione e, di conseguenza la trasparenza, con un impatto negativo sulla Business Agility.
Per questa ragione uno Scrum Team è auto-gestito, mette tutti sullo stesso livello e si focalizza su un obiettivo comune da raggiungere.
7 ostacoli a Scrum – Politica interna
L’organizzazione in silos obbliga a fare politica, alleanze, per portare acqua al proprio mulino (fare in modo che la priorità del Team diventi priorità di tutti).
Porta il focus delle persone su problemi interni, su decisioni che sono (forse) utili per fare carriera, ottenere un bonus… ma che distraggono dalla ragione per la quale lavoriamo, ossia creare qualcosa di utile per qualcuno (valore).
La politica interna, conseguenza abbastanza normale dell’organizzazione in silos, porta a perdere di vista l’obiettivo principale dell’azienda: creare valore per gli utilizzatori dei propri prodotti.
7 ostacoli a Scrum – Burocrazia
La burocrazia, un’altro dei 7 ostacoli a Scrum, utile per garantire il controllo del lavoro ripetitivo (contabilità, rischi operativi, ecc.), è una catastrofe per l’agilità dell’azienda. Obbligare uno Scrum Team a sottostare alle stesse regole burocratiche del servizio contabilità (per esempio) è un grave errore.
In contesti complessi, la burocrazia dovrebbe essere ridotta al minimo. Favorire linee guida e regole semplici ed incrementali basate sull’esperienza è una migliore soluzione, più agile.
Conclusioni
Mi sono divertito a fare come nell’agile manifesto, mettendo in contrapposizione ciò che favorisce un contesto agile da ciò che l’ostacola, ecco il risultato.
Favorevole all’agilità | Sfavorevole all’agilità | |
Persone | Piuttosto che | Risorse |
Auto-Gestione | Piuttosto che | Gerarchia |
Umiltà | Piuttosto che | Ego Personale |
Autonomia | Piuttosto che | Dipendenze |
Cross-Functional | Piuttosto che | Silos |
Valore | Piuttosto che | Politica interna |
Linee Guida | Piuttosto che | Burocrazia |
Ti ritrovi nei 7 ostacoli a Scrum che ho descritto? Li osservi nella tua azienda? Nulla di grave, è piuttosto normale perché questo permette di far funzionare correttamente il lavoro quotidiano. In ogni caso ha permesso di farla funzionare fino ad oggi 😊.
Tuttavia, bisogna prendere coscienza che la perdita di competitività dovuta all’incapacità di reagire rapidamente alle domande del mercato è un problema che stanno affrontando diverse realtà.
Uno Scrum Master Professionale ha la responsabilità di rivelare e far capire che ciò che funziona bene in un contesto ripetitivo e prevedibile non è in realtà molto utile per risolvere problemi complessi.
Allora non perdere tempo, costruisci argomenti solidi per far capire ed utilzzare Scrum correttamente. Questo permetterà di limitare i rischi e aumentare la Business Agility aziendale. Scrum On! 💪
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