Introduzione In questo articolo esploriamo 5 Tecniche di Product Discovery che possono aiutare a capire se investire in un prodotto è giudizioso. Nello sviluppo di prodotti, è fondamentale creare soluzioni che rispondano realmente alle esigenze degli utenti. 1. Proto-Personas Cos'è? Le proto-personas sono rappresentazioni ipotetiche degli utenti target, basate su conoscenze iniziali e ipotesi del … Continua a leggere 5 Tecniche di Product Discovery
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Product Discovery: 5 impatti concreti per l’azienda
Nel dinamico panorama aziendale di oggi, il product discovery emerge come una strategia chiave per il successo. Questo approccio innovativo non solo pone l'utente al centro dello sviluppo, ma riduce anche significativamente i costi e migliora il ROI.
5 esempi di prodotti falliti: lezioni sulla validazione del prodotto
Nel mondo competitivo dello sviluppo dei prodotti, il successo non è mai garantito. Questo articolo esplora cinque clamorosi esempi di prodotti falliti, da Amazon Fire Phone a Quibi, analizzando cosa è andato storto e come una corretta validazione avrebbe potuto prevenire questi costosi errori. Scopri come il corso Professional Product Discovery & Validation (PPDV) può fornirti gli strumenti necessari per evitare simili fallimenti e guidare il tuo prodotto verso il successo
Output, Outcome e Impatto in Scrum
Nel product management, comprendere la differenza tra output, outcome e impatto è cruciale. Gli output sono i risultati immediati del lavoro del team, come una nuova funzionalità sviluppata durante uno sprint. Gli outcome rappresentano i cambiamenti desiderati derivanti dall'uso di questi output, come l'aumento dell'engagement degli utenti. Infine, l'impatto è il valore complessivo per l'azienda, come la crescita dei ricavi grazie a una maggiore fidelizzazione dei clienti. Questo articolo esplora questi concetti con esempi concreti, evidenziando l'importanza di collegare output, outcome e impatto per il successo strategico del business.
Scrum Master come agente di cambiamento
Uno Scrum Master come agente di cambiamento stimola ed aiuta tutti, in azienda, a migliorarsi continuamente. Facendolo, gli ostacoli che si presenteranno nel percorso di creazione del prodotto, saranno rimossi. Questa rimozione porterà più business agility: prodotti di migliore qualità, clienti e dipendenti più contenti, più rapidità per andare dall’idea alla produzione. Scrum Master come … Continua a leggere Scrum Master come agente di cambiamento
Misurare gli obiettivi in Scrum
Misurare gli obiettivi in Scrum è necessario per capire se stiamo realmente massimizzando il valore del prodotto. Nell'articolo precedente, gli obiettivi in Scrum, abbiamo esplorato perché e come Product Goal e Sprint Goal forniscono focus e autonomia allo Scrum Team. Aiutandoci a concentrarci sul resultato voluto per l'utilizzatore, piuttosto che sulle funzionalità da implementare. In … Continua a leggere Misurare gli obiettivi in Scrum
Gli obiettivi in Scrum
Saper fissare gli obiettivi in Scrum è un elemento chiave per massimizzare il valore rilasciato agli utenti del prodotto. Alla fine di questo articolo saprai che cos'è un Product Goal ed uno Sprint Goal, come usarli per aumentare il focus, l'autonomia e controllare i rischi di uno Scrum Team.
Leading with values
L’articolo descrive l’importanza di guidare con i valori nello Scrum. Favorendo la collaborazione, Fabio aiuta un Developer, Luca, ad allineare la sua decisione con i valori Scrum di impegno e coraggio, rafforzando l’obiettivo dello Sprint. Sottolinea la necessità di leader al servizio del team più che manager autoritari, con risorse per migliorare leadership.
Il management in Scrum
Nell’articolo si discute la differenza tra il management tradizionale e quello secondo Scrum. Il classico è legato alla rivoluzione industriale e si basa su “command e control”. Scrum invece riguarda la gestione di obiettivi e trasparenza, adatto a lavori cognitivi. Nei ruoli Scrum, le persone si auto-organizzano senza gerarchie fisse, un approccio più efficace per la produzione intellettuale oggi.
5 livelli di feedback in Scrum
In questo articolo, Fabio Panzavolta analizza i cinque livelli di feedback in Scrum, essenziali per ottenere una valutazione qualitativa del lavoro svolto durante lo Sprint. L’autore invita i team Scrum ad identificare il livello attuale di feedback e a lavorare per avanzare verso livelli più efficaci, enfatizzando l’importanza del coinvolgimento di utenti reali e dell’analisi di dati concreti per un’evoluzione empirica del prodotto.