Leadership – 5 cambiamenti fondamentali, analizza le origini dei problemi che bloccano l’innovazione impedendo a certe aziende di rimanere competitive.
Ho potuto osservare questi problemi nel corso degli ultimi 20 anni. In alcuni casi, ho contribuito a migliorare la situazione (qui un case study, in inglese, che potete scaricare).
Molto più spesso, purtroppo, ho assistito a battaglie politiche, di ego e desiderio di dominare che hanno ridotto le possibilità di migliorare la creazione di valore.
Perché cambiare?
Non perché lo dico io, può darsi che la mia esperienza non sia significativa.
Tuttavia, sembra che il rapporto del 2021 di Gallup, “State of the Global Workplace“, confermi le mie sensazioni.
L’impegno dei dipendenti al lavoro è globalmente sceso del 2%. È passato dal 22% nel 2019 al 20% nel 2020.
Effetto COVID? Può darsi, vedremo l’anno prossimo se la tendenza si invertirà.
La cosa che più spaventa, è la cifra a livello europeo (ovest) 11%, con un aspetto positivo però… nel 2020 abbiamo guadagnato 1% di impegno al lavoro rispetto al 2019! L’Europa occidentale è fanalino di coda di tutte le regioni mondiali.
Ancora più terrificante sono le cifre italiane… se l’Europa dell’ovest è ultima al mondo in termini di impegno dei dipendenti, l’Italia è ultima in Europa occidentale.
Solo 5%, 18ema posizione.
Interpreto queste cifre come un segnale che la leadership attuale non è adatta ai nostri tempi. Ciò ha ripercussioni pesanti, che non possono essere la “colpa” di dipendenti svogliati.
La maggior parte delle aziende con cui collaboro sono in difficoltà. O prevedono di esserlo a breve.
Fatturato in diminuzione, turnover, disimpegno dei dipendenti, penali per ritardi nei rilasci, scarsa qualità dei prodotti (con relativi costi).
Questo è un chiaro problema di leadership, dal mio punto di vista.
Per cosa cambiare?
Mi ricordo di un colloquio con un dirigente, che mi disse: “Fabio ho la convinzione che dobbiamo cambiare qualcosa. Così non si può più andare avanti. Ma non so per cosa cambiare!“.
Purtroppo la soluzione magica non esiste. L’esperienza ha mostrato che nuove tecnologie, nuovi processi, nuovo management, più burocrazia non migliorano i problemi identificati sopra.
Ecco perché le aziende che prosperano hanno leader che mettono l’umano al centro. Hanno capito che il cambiamento richiede tempo, lavoro e che non può essere in nessun caso delegato a consulenti o strumenti tecnici.
Si cambia paradigma, modo di pensare… col tempo, un pò alla volta!
Come cambiare?
Facile da dire, ma come cambiare? Con 5 cambiamenti nella vostra leadership!
I dirigenti devono essere i primi a capire quali cambiamenti nel loro modo di pensare, agire e prendere decisioni sono necessari quando si creano prodotti complessi.
Devono dare l’esempio, aiutare i dipendenti a capire a loro volta, ma vediamo quali sono questi 5 cambiamenti nella vostra leadership!
- Valori – dimostrare che ogni decisione e comportamento sono basati prima di tutto sul rispetto dei valori Scrum. Questo è molto importante, in quanto nel risolvere problemi complessi abbiamo bisogno di un ambiente di lavoro nel quale la “Psychological Safety” è presente. Un ambiente di lavoro psicologicamente sicuro, permetterà ai dipendenti di sperimentare, eventualmente fallire, imparare in fretta e innovare.
- Approccio descrittivo – al contrario dei classici approcci prescrittivi (metodologie), che si sono rivelati dannosi in certi mestieri come l’informatica, un approccio descrittivo (tipo Scrum) sono un’insieme di principi e regole da seguire per lavorare insieme. Un pò come il libretto delle regole del monopoli, o degli scacchi. Questo tipo di approccio, unito al precedente, permette alle persone di utilizzare la propria intelligenza e esperienza appieno, rendendoli molto più implicati nella risoluzione di problemi complessi.
- Farne il meno possible – quante volte siamo stati congratulati perché abbiamo lavorato molto… ma quanto utili per l’utilizzatore del prodotto è stato il nostro lavoro? Un cambiamento importante nella vostra leadership consiste a realizzare poche funzionalità, ma a forte impatto per l’utente finale. Ciò implica che un prodotto non sia sviluppato a compartimenti stagni e parlando al cliente una volta l’anno. Stimolare una collaborazione continua fra i dipendenti e il cliente per far emergere la realtà del bisogno.
- Pensare obiettivi – un leader sa dove va, ha obiettivi chiari ed è capace di comunicarli chiaramente. Quindi passare da una mentalità orientata ai task ad una orientata obiettivi è un cambiamento non banale e importantissimo. Se vogliamo delle persone implicate e motivate al lavoro, dobbiamo smettere di dire agli altri cosa fare e cominciare a spiegare perché devono farlo!
- Controllare il prodotto – corollario a tutto quanto visto sopra, controllare le persone è facile, ma inefficace. Molto del disimpegno al lavoro viene da questo problema. Imparare a giudicare le performance del prodotto sul mercato è una leadership più consona ai nostri tempi. Sfidare il team ad avere un prodotto sempre migliore, in linea con gli obiettivi aziendali, è uno dei punti chiave per migliorare la vostra leadership!
Ovviamente i punti precedenti non sono un ordine preciso e neppure esaustivi.
Penso però che siano significativi e possano aiutare a valutare il lavoro che vi aspetta per adattare la vostra leadership ai tempi moderni.
Mi piacerebbe vedere, nel prossimo rapporto di Gallup, l’Italia almeno al penultimo posto!
Letture che potrebbero interessarti
- A leader’s framework for decision making, Dave Snowden
- Le basi di Scrum
- Turn the ship around – David Marquet